GROTTA DI SEIANO
Questa galleria scavata nel tufo fu realizzata da Lucio Cocceio Aucto per volontà di Marco Vipsanio Agrippa, al fine di facilitare il collegamento tra le ville patrizie di Pausilypon ed i porti di Puteoli e Cuma. Essa, dal tracciato rettilineo, è orientata in direzione est-ovest, lunga poco meno di 800 metri con tre aperture ricavate sulla parete sud per favorire l’ingresso di luce ed aria.
La galleria successivamente alla caduta dell’impero romano perse la sua funzione e nei secoli fu dimenticata fino a quando durante la realizzazione di una strada nel 1841 fu rinvenuta casualmente. La cavità artificiale fu messa in sicurezza e resa percorribile grazie all’interessamento di Ferdinando II di Borbone diventando anch’essa meta di turisti.
Dalla seconda guerra mondiale in poi la galleria fu abbandonata, dissesti statici l’hanno resa pericolosa da praticare e solo in anni recenti il Comune di Napoli si è attivato al fine di restituirla al pubblico in occasioni particolari.
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